Albero miracoloso, albero della vita, albero del rafano. Tanti nomi per una delle piante più studiate degli ultimi anni: la Moringa oleifera. Esistono 13 specie della pianta. La più studiata e apprezzata è proprio quella oleifera che è uno dei cibi più sani e nutrienti che ci regala la Natura.

Storicamente, nella tradizione ayurvedica, la Moringa è stata un prezioso alleato della salute. Utilizzata come potente antinfiammatorio, antibatterico, analgesico e nel trattamento dei disturbi cardiovascolari. Nelle Filippine, ad esempio, è conosciuta con l’appellativo di “migliore amica della madre” perché ottima per aumentare la produzione di latte durante l’allattamento. Per molte popolazioni è ancora oggi una risorsa insostituibile perché ha la capacità di rendere potabile l’acqua che viene purificata e decontaminata da batteri e particolato grazie all’azione coagulante e flocculante dei semi.

Ecco perché il suo nome è associato alla vita e al potere miracoloso di curare tante malattie. Ecco perché la Moringa oleifera ha richiamato l’attenzione della comunità scientifica che ha isolato e identificato ben 110 suoi diversi composti fitochimici biologicamente attivi.

Appartenente alla famiglia delle Moringaceae, cresce nelle zone tropicali e subtropicali del pianeta caratterizzate da un clima da secco a umido, con temperature medie comprese tra i 18° e i 28° C. È un arbusto caratterizzato da una rapida crescita, presenta un tronco eretto che si ramifica fin dalla base e in particolari condizioni può raggiungere anche i 10 metri d’altezza. Possiede delle foglie estremamente particolari, pluricomposte e robuste che rappresentano la vera e propria ricchezza di questa pianta perché custodiscono un immenso valore nutritivo, tale da far guadagnare alla Moringa l’appellativo di superfood. I suoi frutti sono baccelli lunghi e affusolati a sezione triangolare al cui interno sono custoditi i semi, tondi e dotati di una membrana cartacea, simile a delle ali, che ne favorisce la dispersione nell’ambiente.

Oltre alle qualità nutraceutiche, la Moringa oleifera è unica per le sue proprietà farmacologiche che la rendono un alleato per la salute psico-fisica e un elisir di naturale bellezza. Integratori, detergenti, creme, unguenti… tanti sono i modi per trasformare questa pianta in prodotti capaci di far vivere un’esperienza di benessere.

A renderla così speciale sono i metaboliti secondari, composti chimici prodotti dalla pianta per la difesa contro parassiti e predatori, per la competizione tra specie e per facilitare i processi riproduttivi. Non è un caso che molti dei farmaci usati dall’uomo abbiano proprio come principio attivo un metabolita secondario di origine vegetale. Il nostro compito è quello di preservare e potenziare queste preziose molecole: si tratta dei flavonoidi, acidi fenolici, alcaloidi, glucosinolati, isotiocianati e steroli. La natura ci ha messo a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno: nostro compito è coglierne i segnali, scoprire e potenziare i segreti che racchiude l’albero della vita.

Sai che l’Albero della Vita… appartiene da sempre alla nostra cultura?
Il Salento è da sempre un melting pot mediterraneo e Otranto ne è il suo centro. Dal Medioevo è giunto fino a noi il mosaico della Cattedrale di Santa Maria Annunziata: l’opera musiva calpestabile con circa 600.000 tessere policrome di calcare locale e inserti di pasta vitrea. Il monaco Pantaleone creò minuziosamente l’Albero della vita diventato simbolo della città. Amiamo pensare che la Moringa oleifera non sia arrivata per caso nella nostra terra e, chissà, forse anche quel monaco la conosceva…